COMPAGNIA TEATRALE BOLERO
WASSILIJ KANDINSKIJ E I CAVALIERI AZZURRI
L'EUFORIA DEI COLORI, LA FESTA DEI SENSI
IL PROGETTO
Per la prima volta in Italia Kandinskij viene rappresentato a teatro !
Il 2-3-4 maggio 2013, in Prima Nazionale, andrà in scena l’opera teatrale “Wassilij e i Cavalieri Azzurri – l’Euforia dei Colori, la Festa dei Sensi”, realizzata in collaborazione con il Teatro Greco - Ass Roma Teatro Service, ed il Patrocinio della Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia, Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico.
Il Teatro è il luogo deputato dove la Pittura entra nella Musica, il Dramma nella Danza, il Canto nella Poesia, il Cinema nel Teatro: un esperimento esaltante di vera Sinestesia delle Arti, ideato da Patrizia Masi, regista dello spettacolo, e da Sabrina Marenzi, docente di Storia dell'Arte.
Il progetto si prefigge di accompagnare gli spettatori nelle “Stanze segrete” di Kandinskji, portandoli per mano attraverso i colori ed i suoni a cogliere le vibrazioni, a “toccare” e a “sentire” i dipinti del più grande rivoluzionario della storia della pittura moderna, il titano dell’Astrattismo, da cui hanno attinto i maggiori esponenti dell’Arte contemporanea.
Ascoltare la pittura del più grande artista del Novecento attraverso l'anima, entrare e perdersi nell'opera di Kandinskij, sarà il viaggio che si compirà nell’arco dello spettacolo, il rito, la dimensione magico-sacrale, partendo dall'idea di spettacolo come cerimonia capace di riattivare "l'originaria unità dei sensi".
Dentro questo spazio, all'interno del cerchio magico creato dallo spettatore in vibrazione con l'attore, s’inizierà a predisporre l'animo all'ascolto, riappropriandosi delle dimensioni percettive, quali il tatto, il gusto, l'olfatto, quei sensi definiti "bassi", che riprendevano vita nelle Corrispondenze di Baudelaire, nella poesia di Rimbaud, che ispirarono il nostro artista russo, a creare il suo primo capolavoro sinestetico: "Il suono giallo".
Si darà forma a quel complesso gioco delle corrispondenze fra suoni, movimenti e colori, passando dall'accordo armonioso all'azione contraria (contrasto, dissonanza), in coerenza con il principio estetico fondamentale di Kandinskij: "il dramma consta, in definitiva, del complesso delle esperienze interiori (vibrazioni psichiche) dello spettatore".
La sua concezione di un universo armonico di suoni e colori congiunti lo portò a stabilire una connessione tra il timbro di alcuni strumenti musicali, i colori e le sensazioni, in base alla teoria secondo la quale il movimento del colore è una vibrazione che tocca le corde dell'interiorità, descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali.
Il colore ha un odore, un sapore, un suono, un sentimento profondo; il rosso, ad esempio, risveglia in noi l'emozione del dolore, non per un'associazione di idee (rosso-sangue-dolore), ma per le sue proprie caratteristiche, per il suo "suono interiore".
"La nostra epoca cerca l’imitazione della natura, la natura interpretata dalla psicologia dell’artista, l’atmosfera immediata, l’anatomia, la prospettiva, l’atmosfera esteriore, ma non cerca la vita interiore, non lascia che il quadro agisca su di lui. Accecato dai mezzi esteriori, non vede che cosa
sanno creare, non si accorge che possono comunicare non solo cose ma idee e sentimenti.” (W. Kandinskij - Lo spirituale nell’arte, 1911)
La musica sarà l'essenza del nostro spettacolo, poiché il musicista possiede il segreto di un'arte progredita, ARTE capace di rinunciare appieno a scopi meramente pratici, espressione pura di affetti, di vita psichica, di suoni che corrispondono in pittura all'Astrattismo.
Immagineremo di essere invitati a una grande festa in onore di Kandinskij, organizzata nel salotto di Madame Helena Blavatsky, attraverso la quale Wassilij conoscerà quella dottrina segreta chiamata "Teosofia": una saggezza accumulata nel corso delle ere, provata e verificata da generazioni di profeti, fino a raggiungere quella sensazione di colore come un collegamento tra opera d'arte e dimensione spirituale.
Alla festa parteciperanno i suoi più cari amici e le persone a lui più affini, scelti a simboleggiare quell'Arte in cui sono eccelsi, dedicando a Wassilij quei doni simbolici a lui più graditi: assaggi d’emozioni profumate, zaffate di luce e d’ombra, toccate e fughe di colori, alchimie antiche e nuove magie...
La Blawatskij inviterà a sorpresa: Nina Andreeskij, Franz Marc, Arnold Schönberg, Marianne von Werefkin, Alecsej von Jawlenskij, Gabriele Münter, Arthur Rimbaud, Isadora Duncan, Eleonora Duse.
Al di là dello spazio e del tempo, i suoi compagni, i “Cavalieri azzurri “, useranno ogni mezzo a loro disposizione - lecito ed illecito - stoccate ed affondi cavallereschi, colpi bassi, colpi di scena, colpi di testa. abuseranno dell’Arte, del Cinema, della Fotografia; si sporcheranno le mani, la faccia, sfioreranno, toccheranno, se sarà necessario, peccheranno … perché l’anima e i sensi siano liberi di cantare.
Proiezioni, giochi di luce, poesie, musica; danze, stoffe colorate, sgocciolamento del colore, cibi accordati alle tonalità, saranno gli strumenti utilizzati per raggiungere lo spirituale che è in noi, avvolgendo completamente lo spettatore in ogni atto creativo.
Il nostro lavoro offre pennellate di poesia, di racconti, di note, di movimenti, mezzi legati da una necessità non esteriore ma interiore; in altri termini, entreremo in quella dimensione artistica espressiva e non più rappresentativa, dell'Arte.
Useremo il linguaggio delle emozioni per arrivare all’essenza dell’Arte, tradurremo in immagini l’alfabeto variopinto dei sentimenti, attingendo a tutta la gamma di immagini ed espressioni artistiche che formano la tavolozza dell’umano sentire la religiosità della vita.
WASSILIJ KANDINSKIJ E I CAVALIERI AZZURRI
L' Euforia dei Colori, La Festa dei Sensi
PROGETTO Patrizia Masi e Sabrina Marenzi
AUTORE Patrizia Masi
SCENOGRAFIA Cristina Costantini DANZA Antonella Usai
CONSULENTE MUSICALE Benedetto Palombo
COSTUMI Juliette Bercham
MUSICHE Vincenzo De Filippo
SOUND DESIGN Pasquale Cetera
DIRETTORE DI PRODUZIONE Vincenzo Lupi
RAPPORTI ITALIA-RUSSIA Giangiacomo Corno
PRODUZIONE Associazione Culturale Bolero
AIUTO REGIA Monica Ferzi
ASSISTENTE ALLA REGIA Vincenzo D'Angelo
REGIA Patrizia Masi
PERSONAGGI E INTERPRETI
Wassilij Kandinskij Mimmo Appetiti
Marianne von Werefkin Maddalena Fierro
Nina Andreevskij Sabrina Marenzi
Helena Blavatskij Antonia Petrangeli
Franz Marc Cristhian Perez Victoriano
Gabriele Münter Antonella Cappucci
Arthur Rimbaud Mauro Cursi
Isadora Duncan Antonella Usai
Alecsej von Jawlenskij Luca Mariani
Arnold Schönberg Vincenzo D`Angelo
Eleonora Duse Patrizia Masi
GRAFICA Francesca Visintin
SERVICE SUONO E LUCI Kasbah
TRUCCO Henriette De Gouden Baum
HAIRSTYLE Krishna
FOTOGRAFIA Monica Ferzi
VIDEO Jean Claude Caravelle
EDITING Almas Jumaresi
INSTALLAZIONI Pierre Duchamp
TABLEAUX VIVENT Zack Piwinsky
LINGUA E LETTERATURA RUSSA Masha Kuzina
OFFICIAL SITE Cristhian Perez-Victoriano